Ormai non c’è più tempo.
I continui attacchi speculativi all’economia di tutta la Ue, non solo a quella italiana e degli altri Paesi in difficoltà finanziaria anche peggiore, e le perdite accumulate dalle principali Borse europee in questi giorni (91 miliardi di euro soltanto lunedì) hanno portato alla convocazione d’urgenza di un vertice tra capi di governo.
12 miliardi di euro subito, quelli che servono con urgenza per tamponare una situazione di crisi economica senza uscita. Il resto dei soldi, per un massimo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 100 miliardi, al massimo entro settembre quando andrà giocoforza trovata un’intesa complessiva in grado di salvare la situazione finanziaria della Grecia e di conseguenza anche quella dei Paesi Ue.
Come tutti sappiamo, una delle problematiche più grosse che caratterizza il nostro paese resta tutt’oggi quella dell’evasione fiscale, una vera e propria piaga per l’economia e per la società moderna, dato che, silentemente,tale fenomeno indebolisce l’intero sistema economico dall’interno, come una sorta di male incurabile.
Il futuro di Parmalat comincia a scriversi più chiaramente da oggi. Parte infatti questa mattina in Borsa il periodo di offerta che sancirà la parole definitiva sull’Opa di Lactalis per arrivare ad acquisire la quasi totalità delle azioni dell’azienda casearia italiana. Un’offerta che andrà avanti sino al prossimo 8 luglio ad un prezzo fissato un 2,6 euro ad azione.
In un contesto economico precario e instabile come quello attuale, è certamente importante rimanere con i piedi per terra e condurre uno stila di vita che sia prima di tutto prudente e misurato, soprattutto quando si parla di investire in borsa!
Giovanni Carosio, vice direttore della Banca d’Italia, ha dichiarato che occorre “continuare a operare per l’ampliamento e l’irrobustimento del mercato dei capitali“.
Già in svariate occasioni noi di RisparmioSoldi abbiamo parlato dei Bot e della loro effettiva convenienza, ma come sappiamo in economia le cose cambiano repentinamente. Facendo capo alle ultime emissioni, infatti, ci viene spontaneo domandarci e cercare di capire quali siano oggigiorno i livelli di rendimento dei titoli di Stato a breve termine? Ma soprattutto, nel contesto economico attuale, conviene davvero procedere alla sottoscrizione dei Bot 2011 rispetto ad altre forme alternative di risparmio e di investimento?
C’era molta attesa per l’assemblea degli azionisti di Exor, cassaforte di Casa Fiat, che registrava anche per la prima volta la presenza di John Elkann in qualità di amministratore delegato della società. E la sua relazione in apertura della riunione, è sembrata aprire spiragli importanti sul futuro di quella che resta la maggiore industria italiana: “Il 2010 è stato per Fiat un anno molto positivo…
Giulio Tremonti, ministro dell’Economia, ha dichiarato che i controlli alle imprese sono “eccessivi, ci sono costi per il tempo perso, oltre a stress e occasioni di corruzione: è un’oppressione fiscale che dobbiamo interrompere“.
Giampaolo Galli, direttore generale di Confindustria, ha affermato che “serve uno scatto d’orgoglio” e pertanto è “urgente mettere in atto le misure per rilanciare la crescita economica” e considerare “impegnativi gli obiettivi di riduzione del disavanzo pubblico”.
Al giorno d’oggi guadagnare non è una cosa facile! È sempre più difficile infatti sperare di trovare un lavoro fisso che dia stabilità e concretezza, motivo per cui sembra essere divenuto quasi un obbligo per centinaia di giovani, sfruttare le nuove potenzialità del mercato e perché no, inventarsi nuove fonti di guadagno.
Il mondo si trova ancora sotto shock dopo le ultime calamità naturali che si sono abbattute una dopo l’altra sul continente asiatico, precisamente in Giappone. Migliaia i morti, e la situazione non sembra affatto migliorare in quanto numerose potranno essere le conseguenze che la catastrofe porterà con sé anche a distanza di anni.
Giovanni Gorno Tempini, amministratore delegato della Cassa Depositi e Prestiti, ha dichiarato che le misure adottate dalla Cdp “possono dare un contributo significativo alla crescita“.
La Cina è da annoverare tra quei Paesi in fortissima ascesa economica e ormai svolge un ruolo sempre più determinante nel quadro geopolitico internazionale. Lo sapevamo già, ma da qualche giorno in Italia ne abbiamo una prova ulteriore.
Nel mese di ottobre ritornare ad aumentare i prezzi al consumo: per quanto riguarda le statistiche su base annua, l’incremento che si è registrato è intorno all’1,7%, che supera l’1,6% del precedente mese di settembre.