Debito, Trichet: «Nell’area euro nessun paese a rischio»

La Bce «ha piena fiducia nell’azione dei Governi, nelle misure che sono state prese finora sul debito alle quali seguiranno con certezza azioni appropriate anche in futuro». Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, al termine del G7 finanziario di Roma, rispondendo alle domande dei giornalisti sui rischi di una crisi di fiducia nell’Eurozona a seguito delle difficoltà di Spagna, Portogallo e Grecia sui livelli di debito. «Non vedo alcun pericolo per i Governi dell’Eurozona», ha concluso Trichet.

Gruppo Montepaschi di Siena: in arrivo aiuti in soccorso dei clienti in difficoltà

Aiutare le famiglie in difficoltà attraverso una serie di iniziative anti-crisi. E’ quanto ha annunciato di fare il Gruppo Montepaschi che nei giorni scorsi ha adottato un pacchetto di misure a sostegno dei clienti in difficoltà a causa della crisi economica. Il pacchetto anti-crisi Consumer Lab, realizzato in accordo con le maggiori associazioni dei consumatori, prevede quattro mosse per soccorrere i clienti che hanno perso il lavoro, che sono in cassa integrazione, che hanno rate arretrate o hanno figli minori o anziani a carico. La misura più rilevante annunciata da Mps consiste nella sospensione del pagamento delle rate del mutuo per i clienti in difficoltà.

“Meet the boss” è il nuovo social network per i manager

Assomiglia a Facebook, ma, allo stesso tempo, non c’entra nulla. «Meet the boss» è il social network degli executive della finanza. Con la crisi è diventato un punto di riferimento: gli iscritti sono ormai trentamila. Possono creare la propria pagina, chattare, parlare in videoconferenza con webcam grazie al voip e sfruttare le altre funzioni collaborative tipiche del web 2.0.

Analisi Tecnica settimanale dell’indice S&P-Mib

L’indice italiano dei 40 titoli a maggior capitalizzazione apre le contrattazioni Lunedì ad un valore di 18312, lasciando intendere una forte pressione rialzista sul listino. Smentiti in pochi giorni i compratori, ci si riversa sulle vendite chiudendo le posizioni e affondando l’indice fino a toccare un minimo di 17487 per poi concludere la settimana a 17731 mettendo a segno una performance negativa del 3,81%. Niente di grave sembra, considerata la formazione di una candela inside sul grafico weekly, ma scendendo nei frame la situazione si aggrava decisamente.

BTp a cinque anni ai minimi da tre anni

Rendimento in flessione per il BTp a 5 anni assegnato oggi in asta dal Tesoro

 Il titolo scadenza 15/12/2013 è stato collocato con un rendimento lordo semplice del 3,50% (-0,37 punti), ai minimi dal marzo del 2006. In totale sono stati collocati 3,381 miliardi di euro a fronte di una domanda pari a 4,2 miliardi. Per quanto riguarda gli altri BTp a medio-lungo termine il titolo scadenza 01/08/2023 è stato riaperto per 2,182 miliardi di euro ed è stato assegnato con un rendimento lordo del 5,07%.

Bot: rendimenti trimestrali e annuali al minimo storico

Nuovi minimi storici per i BoT a 3 e 12 mesi. Il titolo trimestrale è stato collocato con un rendimento lordo semplice dell’1,206%, in calo di 0,453 punti rispetto all’asta precedente, mentre il titolo a 12 mesi è stato piazzato con un tasso lordo dell’1,374%, in caduta di 0,466 punti rispetto al precedente minimo storico. Buona la domanda che ha toccato rispettivamente i 10 miliardi per i BoT trimestrali (4,5 miliardi l’offerta del Tesoro) e gli 11,4 miliardi per i BoT annuali, a fronte dei 7,5 miliardi offerti da Via XX settembre.

Istat: a gennaio nuova frenata dei prezzi

L’inflazione continua a rallentare. A gennaio l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato un calo dello 0,1% rispetto a dicembre 2008, mentre su base tendenziale (cioè rispetto allo stesso mese dell’anno scorso) è in crescita dell’1,6% (+2,2% a dicembre). Sono le stime dell’Istat che segnala come l’inflazione sia tornata ai livelli di agosto 2007. L’indice armonizzato dell’inflazione a gennaio, comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzi (il primo mese dell’anno è periodo di saldi), è sceso all’1,5% dal 2,4% di dicembre, attestandosi così ai minimi dal 2001. Il dato è comunque più alto di quello europeo comunicato da Eurostat e pari all’1,1%.

Bonus alle famiglie: un mese in più per presentare la domanda

Le domande per richiedere il bonus familiare possono essere presentate fino al prossimo 28 febbraio 2009, e non entro il 31 gennaio 2009 come precedentemente stabilito dal Decreto anticrisi varato lo scorso mese di novembre dall’attuale Governo in carica. La conversione in Legge del Decreto ha infatti spostato i termini relativi alla presentazione delle domande, così come slitta al 31 marzo 2009 il termine ultimo per la prima erogazione del bonus da parte degli enti pensionistici e dei datori di lavoro.

Lotta all’evasione fiscale: la Ue allenta il segreto bancario

Gli Stati dell’Unione europea non potranno più invocare le regole sul segreto bancario per bloccare le inchieste internazionali sull’evasione fiscale. La Commissione europea adotterà domani, lunedì, «una riforma sulla mutua assistenza nell’accertamento delle imposte in altri Paesi che coprirà tutti i tipi di tributi, compresa l’Iva e le accise», ha spiegato il commissario ai Tributi Laszlo Kovacs. La proposta dovrà poi ottenere l’approvazione di tutti i 27 Stati dell’unione per assumere forza di legge. Ha come bersaglio soprattutto il Lussemburgo, l’Austria e il Belgio che ancora ammettono forme di segreto bancario in deroga alle norme comunitarie.

Banche al tappeto ma ad arricchirsi sono stati soprattutto i banchieri

È stata come una gigantesca caccia all’oro. Ma come tutte le avventure epiche ha visto ben pochi protagonisti tornarsene a casa con le mani piene: per gli altri solo un pugno di mosche. Ancor più grave. Il moderno Eldorado – scatenato da un pugno di grandi banchieri – ha finito per mettere a repentaglio la stabilità finanziaria del mondo intero che sta subendo le ripercussioni sul fronte economico della più grave crisi del credito mai vista finora.

Calcolo Mutuo: attenzione alla rata. Deve essere sostenibile

Quello attuale è un momento molto particolare per sottoscrivere un mutuo. Nonostante i tassi di interesse bassi, infatti, bisogna fare molta attenzione ai mutui offerti dagli istituti di credito, i quali, anche a causa dei rischi legati al mercato del credito, stanno rivedendo verso l’alto gli spread vanificando, anche se solo in parte, la discesa dell’euribor e dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.

Rottamare il mutuo a tasso fisso per uno variabile? Una scelta pericolosa

Di fronte al calare del tasso Euribor, che spinge al ribasso la rata dei mutui, sembra che aumentino le famiglie tentate dal passaggio di un mutuo a tasso fisso, stipulato quando i tassi erano un paio di punti più alti di adesso, ad uno a tasso variabile.

Si tratta di una scelta pericolosa, che viene da considerare collegata alla politica superficiale di “soccorrere” solamente chi ha scelto un mutuo a tasso variabile, con l’esito prevedibile di diffondere la convinzione che “se le cose vanno male il costo finisce sule spalle lo Stato”.