Inflazione: a luglio non è variata. Situazione comoda per i consumatori, non per le imprese

Negli ultimi mesi in Italia l’indice del carovita ha fatto registrare mese dopo mese una lenta ma progressiva discesa, con prezzi sempre più “freddi” anche a causa della contrazione dei consumi e della conseguente minor domanda di beni e servizi. Ebbene, per il corrente mese di luglio, l’ISTAT, Istituto Nazionale di Statistica, ha reso noto che la stima provvisoria sull’inflazione registra una variazione mensile pari a zero, in netto calo rispetto al +0,5% del mese di giugno.

Energie rinnovabili: rendimenti al 12% attirano i grandi investitori

Continua la caccia dei grandi investitori istituzionali ai rendimenti offerti dalle energie rinnovabili. E l’Italia resta terreno molto fertile per questo tipo di asset class grazie a un quadro normativo favorevole. I vari settori, (eolico, fotovoltaico, solare termodinamico e biomassa) stanno mostrando trend di crescita sostenuti. «I rendimenti per i progetti nell’energia verde sono tra i più alti in Europa.

Alitalia: deciso il rimborso di azionisti e obbligazionisti

Per gli obbligazionisti dell’Alitalia è stato previsto il rimborso del 70,97% del valore nominale investito (oltre il doppio di quanto inizialmente previsto). Gli azionisti (per la prima volta) potranno ottenere un rimborso del proprio investimento attraverso la cessione al Ministero dell’Economia dei propri titoli avendo in concambio titoli di Stato con scadenza 31 dicembre 2012, di taglio minimo di 1.000 euro e senza cedola (nessun interesse).

Bot e CTZ: rendimenti ai minimi

Il rendimento lordo per il Bot semestrale al netto delle imposte e delle commissioni di acquisto dei titoli si attesta al di sotto del mezzo punto percentuale. Per quanto riguarda i Ctz la Banca d’Italia ha comunicato che nell’asta odierna dei Bot con scadenza 29 gennaio 2010 il rendimento è stato pari allo 0,594%, toccando così il record minimo.

Deflazione in Italia: adesso è il consumatore che comanda

La dinamica relativa alla deflazione che sta caratterizzando l’Italia in questo momento può essere esaminata da un duplice punto di vista: ieri abbiamo visto come economisti ed imprese siano preoccupati per l’avanzare del fenomeno, oggi vestiamo i panni del consumatore che vede in essa un fattore ideale. La domanda dei consumatori è infatti questa: perché dovrei acquistare oggi quello che tra qualche mese costerà ancora meno?

Mutui a tasso variabile: come difendersi

La tregua dei tassi ripropone con più forza il dilemma di sempre sui mutui: fisso o variabile? Con l’Euribor ai minimi storici (giovedì 0,73% la scadenza a 1 mese e 1,07% quella a 3 mesi) il confronto è in apparenza senza storia. Al giorno d’oggi la differenza tra un variabile e un fisso (legato ai tassi Irs, che invece sono di recente cresciuti) può infatti superare i 3 punti percentuali.

Fiat: Marchionne promuove l’emissione di bond Fiat

Le emissioni di bond in questo momento di tassi sono «un affarone». Lo dice l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, commentando il successo dell’emissione Eni. Sui mercati, ha infatti sottolineato, «c’è una situazione che andrà a migliorare nei prossimi mesi, il mercato si è sgonfiato dalla paura che aveva. Si cominciano a vedere i risultati della ristrutturazione che gli industriali hanno fatto in questi mesi».

Banche: massimo scoperto resta con tetto al 5%

Vittoria a metà per le banche nella trattativa con il governo per modificare le commissioni di massimo scoperto. Il regime viene modificato e non cancellato come prevedeva la prima bozza del decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Nell’ultima versione del testo, si stabilisce che «allo scopo di accelerare e rendere effettivi i benefici derivanti dal divieto della commissione di massimo scoperto… l’ammontare del corrispettivo omnicomprensivo… non può comunque superare lo 0,5 per cento, per trimestre, dell’importo dell’affidamento, a pena di nullità del patto di remunerazione».

Salgono i rendimenti dei BTP decennali

Continuano a salire, anche se in maniera lenta e progressiva, i rendimenti dei titoli di Stato. Nell’odierna asta di BTP decennali indicizzati all’inflazione, aventi come scadenza il 15 settembre del 2019, i rendimenti lordi annui composti hanno fatto registrare un rialzo dello 0,07%, attestandosi al 2,62%.

Italia: crolla l’export e il Pil crolla

Sullo sfondo della sua “debole competitività”, l’Italia é tra i Paesi Ocse più colpiti dal calo dell’export (-20,9% nel 2009) assieme a Giappone e Germania, scrivono gli economisti dell’Ocse. Ma anche la domanda interna continuerà a diminuire nel 2009 (-4,2%) per riprendersi solo leggermente nel 2010 (+0,3%). Una situazione che porta l’Ocse a stimare un calo del Pil del 5,5% nel 2009.

Trichet: con l’impegno di tutti ripresa nel 2010

La ripresa dell’economia dovrebbe e potrebbe arrivare nel 2010. Ad affermarlo è stato il Presidente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, parlando come ospite di Europe 1, la radio francese, e sottolineando come, nonostante i dati negativi dei primi tre mesi nell’eurozona, per i prossimi trimestri è atteso un rallentamento del calo dell’attività economica.