Bankitalia: bene la manovra, anche se il Pil calerà dello 0,5%

Con un livello paritario di tutte le altre condizioni, il biennio 2011-2012 potrebbe riservare al nostro paese, grazie alla manovra messa in atto dal governo, la riduzione della crescita del Pil, su termini che si aggirano intorno allo 0,5%, se non di più, mediante una compressione effettuata sui consumi e sugli investimenti.
E’ quanto sostenuto dal direttore della ricerca economica di Bankitalia, Salvatore Rossi che, parlando al Senato, ha sottolineato come gli effetti della finanziaria sui prezzi al consumo non sarebbero di grande impatto: è in pratica quanto affermato anche dalla Corte dei Conti e dall’Istat.

Il capo della ricerca economica, ha ulteriormente evidenziato come nelle condizioni in cui era arrivato il mercato, si doveva intervenire al più presto, anche se le imposizioni contenute nella manovra avranno un effetto rallentatore nei confronti della già risicata crescita del Pil italiano.
Secondo il parere della Banca d’Italia, per poter aumentare la forza dell’economia è importante riequilibrare, sul lungo periodo, i conti pubblici.
Proprio a questo scopo, sarà importante dare una sferzata positiva all’occupazione, aumentare la produttività e la competitività del sistema.

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