Prestito Intesa San Paolo per i Dipendenti Pubblici: ecco tutto ciò che c’è da sapere

Al giorno d’oggi è molto facile che, per via dell’aumento sempre più massiccio dell’instabilità economica, si finisca con il richiedere a Banche o ad istituti di credito, un prestito volto a finanziare qualche spesa extra e non preventivata.

Le soluzioni commercializzate oggi sono diverse, e non sempre è facile orientarsi nella giungla dei prodotti finanziari, soprattutto quando non si ha piena dimestichezza con tale ambito.

Noi di RisparmioSoldi abbiamo deciso di segnalare una nuova proposta commercializzata da Banca Intesa San Paolo e destinata a tutti i dipendenti pubblici stipendiati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Si tratta di un prodotto particolarmente vantaggioso e viene erogato dalla Banca a fronte della cessione del quinto dello stipendio, in maniera immediata, comoda e veloce. L’idea di questo peculiare finanziamento, sembra essere nata da una convenzione stipulata tra Banca Intesa San Paolo e il Ministero dell’Economia, convenzione interessata ad agevolare l’accesso al credito da parte dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni i quali ricevono lo stipendio dal Ministero stesso, come ad esempio:

  • Dipendenti del Ministero dell’Istruzione
  • Dipendenti di Università e Ricerca
  • Dipendenti delle Agenzie delle Entrate e del Territorio
  • Dipendenti delle Attività culturali
  • Dipendenti delle Infrastrutture e dei Trasporti

 

Il prodotto in questione, nello specifico, si rivolge a tutti i dipendenti pubblici in possesso della cittadinanza italiana e stipendiati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ma per poter avere accesso al credito bisogna altresì godere di un contratto a tempo indeterminato da almeno 6 mesi e con alcuni requisiti.  L’utente per poter presentare domanda non deve, inoltre,  superare i 65 anni di età -nel caso in cui si tratti di uomini- e i 60 anni nel caso in cui si tratti di donne, allo scadere del piano di ammortamento.

A tale prodotto si applica un tasso fisso, e il rimborso avviene -come già detto in precedenza- tramite trattenuta dallo stipendio mediante rate il cui importo resta fisso e immutabile (non al di sotto dei 100 euro) per tutta la durata del finanziamento che va da un minimo di 2 anni ad un massimo di 10.

L’importo massimo ottenibile va da un minimo di 4.800 ad massimo di 75.000 senza spese di istruttoria, e perlopiù gode di un ottima assicurazione che garantisce il rimborso delle rate nel caso in cui sopraggiungano delle difficoltà nella restituzione del capitale.

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