Giugno, nuove regole per la cessione del quinto dei pensionati

cessione quinto pensionatiGiugno per i pensionati italiani si è aperto con novità importanti per tutti quelli che vogliano richiedere un prestito con la cessione del quinto. Si tratta delle nuove regole siglate dall’Inps con le banche e le finanziarie che forniscono questi prestiti.

In particolare il pensionato potrà cedere il quinto della sua pensione, calcolato al netto delle ritenute fiscali e previdenziali, fino a non andare a toccare il trattamento minimo di legge che ad oggi è di 495,43 euro. Sono stati stabiliti anche interessi e condizioni: fino a 5.000 euro e per le età fino a 59 anni l’interesse a carico del pensionato sarà del 9,12%, da 60 a 69 anni del 10,72%, da 70 a 79 anni del 13,32%. Per prestiti di importo superiore, l’interesse sale rispettivamente al 9,33%, al 10,93% e al 13,53%.
Le nuove disposizioni interessano anche le clausole e i tassi. Verrà considerato tasso da usura quando su prestiti fino 5.000 euro, supererà il 19.33%, mentre sarà oltre il 18,91% per importi superiori. Inoltre d’ora in poi la banca dovrà indicare se la polizza assicurativa che subentri in caso di morte precoce del sottoscrittore prima di saldare il debito sia facoltativa oppure obbligatoria, mentre in futuro dovrà essere espressamente indicato.
E ancora è stato stabilito che i nuovi contratti siano soggetti al tasso soglia in vigore nel corso del trimestre in cui viene stipulato il contratto di finanziamento, ma prima della stipula con la banca o con la finanziaria il pensionato dovrà richiedere alla sede dell’Inps la cosiddetta ‘comunicazione di cedibilità’. Successivamente l’Inps avvierà la trattenuta del quinto della pensione entro tre mesi dalla notifica del contratto di cessione del quinto e per un periodo massimo di dieci anni.
In ogni caso con le nuove regole restano esclusi dalla cessione del quinto gli assegni straordinari di sostegno al reddito, gli assegni al nucleo familiare e le pensioni sotto il minimo mentre restano cedibili tutte le pensioni diverse da queste, i trattamenti per invalidità civile, gli assegni sociali, l’assegno di accompagnamento ai pensionati di inabilità, le pensioni a carico degli enti creditizi,  anche se sono liquidate in via provvisoria.

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