Sostenibilità, l’Italia lavora sul futuro

La ricerca italiana nelle energie alternative produce risultati interessanti di continuo. L’ultimo è quello che deriva dalla collaborazione tra Enel Green Power e Università di Roma Tre. E’ il progetto ELEbici@Roma3, bici elettrica che rappresenta una decisa innovazione nel settore della mobilità sostenibile.

Il progetto è nato per promuovere e sviluppare la mobilità elettrica nella capitale. La nuova bicicletta alimentata elettricamente è stata introdotta nell’ateneo dell’Università romana per  coinvolgere direttamente gli studenti in un programma che mira alla sostenibilità ambientale. Infatti, potranno utilizzare l’ELEbici@Roma3 per sperimentare soluzioni tecnologiche innovative per muoversi comodamente nei loro spostamenti, cancellando in maniera considerevole le emissioni di anidride carbonica e gas nocivi.

Il progetto durerà 18 mesi e coinvolgerà anche 30 studenti della Facoltà di Architettura Urbana, Economia Ambientale e Ingegneria dei Trasporti ai quali Enel Green Power metterà a disposizione in comodato d’uso il modello di biciclette elettriche denominato Dinghi Wiki Lait. Saranno loro a testare il mezzo e dall’utilizzo arriveranno molte indicazioni utili. Tutti i dettagli in questo articolo

Guarda invece ad un futuro sostenibile il dossier Hera “Smart City: l’intelligenza arriva in città”.  Le città del futuro dovranno risparmiare energia e inquinare di meno, quindi sarà fondamentale la creazione di Smart Cities, cioè basate sulla sostenibilità. Ecco perché nel dossier vengono sviluppati argomenti che riguardano le applicazioni intelligenti già realizzate in alcune città del mondo e di una serie di progetti realizzati in alcune città italiane dal gruppo Hera.

Come i cassonetti rifiuti intelligenti, che funzionano con tessere magnetiche e che consentono la tracciabilità dei rifiuti che vengono gettati, adottati in molti comuni della provincia emiliana e romagnola. Ad essi presto si aggiungeranno dei contenitori smart destinati alla raccolta di rifiuti di apparecchiature elettroniche. Chi volesse approfondire questa ricerca può consultare questo articolo

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *