Risparmio energetico, un italiano su tre ci pensa

Il tema dell’efficienza energetica, soprattutto se collegato al risparmio, sembra stare sempre più a cuore agli italiani. Infatti come ha rivelato un sondaggio di Fondazione Impresa almeno un italiano su quattro si dimostra interessato a conoscere la classe energetica degli edifici in cui abita e uno su tre (pari al 30,9%) negli ultimi tempi ha effettuato lavori per riqualificare la casa.

In base al sondaggio quelli che più attivamente ricercano notizie per migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni sono soprattutto gli uomini, tra i 35 e i 54 anni, diplomati e residenti nell’Italia settentrionale. Per quello che riguarda le modifiche effettuate, il 39,8% degli interventi ha riguardato la sostituzione degli infissi, con percentuali leggermente inferiori per l’isolamento dell’edificio (31,0%) e la sostituzione degli impianti di riscaldamento (21,7%), mentre  una percentuale più bassa ha puntato sull’installazione di pannelli solari termici (6,6%).

Per quello che riguarda i lavori futuri il 21,8% degli italiani che al momento non abbia ancora effettuato lavori di riqualificazione energetica delle proprie abitazioni ci sta pensando. In particolare sono richiesti la sostituzione degli infissi (48,1%), l’isolamento dell’edificio (24,1%) e la sostituzione degli impianti di riscaldamento (13,9%), ma sembrano in aumento anche gli interventi di installazione dei pannelli solari termici (12,7%).

Come spiegano i ricercatori di Fondazione Impresa “l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 anche attraverso la riqualificazione energetica degli edifici rappresenta un importante volano di crescita offerto all’intero comparto delle costruzioni e gli italiani, dato che risparmio energetico significa anche risparmio economico, sembrano essere sensibili alla questione. Resta da capire quanto e come gli attori economici e politici abbiano voglia di trasformare un simile interesse in una vera e propria occasione di business”.

Secondo i ricercatori quindi le prossime frontiere per coinvolgere sempre maggiore attenzione dovranno essere una maggiore comunicazione e informazione ai cittadini, ma anche la formazione di operatori e di professionisti specializzati e al contempo normative chiare e sicure che aumentino la fiducia degli operatori economici e degli investitori.

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