I condomini italiani spendono troppo a causa degli sprechi energetici. A darne notizia, il noto portale immobiliare Casa24Plus che, alcuni giorni fa, ha scelto di pubblicare i nuovi dati raccolti da Domotecnica – Divisione Condomini, a seguito di un’accurata mappatura energetica condotta su oltre 1.280 condomini siti nel Nord Italia.
Lo studio in questione, condotto a partire dal lontano 2009, mira a ricostruire la storia “energetica” dei condomini italiani al fine di valutare l’eventuale presenza di sprechi energetici, causa di notevoli dispendi economici.
I dati raccolti, rientrano in una vera e propria «Campagna di diagnosi energetica gratuita» condotta dagli enti locali che hanno scelto di aderire al famoso Patto europeo dei sindaci istituito per ridurre le emissioni del 20%. Grazie a questa manovra, sarà quindi possibile aumentare il risparmio energetico per oltre 26.300 euro, che si tradurrebbe in un risparmio medio familiare annuo di circa 1.256 euro a famiglia.
I risultati emersi parlano chiaro, e sembrano non essere affatto rincuoranti, secondo quanto emerso infatti, la spesa annuale media dei condomini del Nord Italia si aggira sui 27.900 metri cubi di gas e 56.000 kg di CO2 l’anno. Consumi notevoli, che potrebbero essere tranquillamente ridotti con un semplice intervento di riqualificazione energetica.
Un intervento del genere potrebbe così portare ad un abbattimento dei consumi pari al 32,5%, con un risparmio netto di circa 8,3 miliardi di euro. L’analisi sui consumi ha infatti evidenziato che, semplici revisioni agli impianti (volte a limitare i danni procurati dalle dispersioni termiche), potrebbe aiutare numerose famiglie ad ottenere risparmi record, che in alcuni casi possono arrivare addirittura al 48/50%, percentuale che potrebbe aumentare vertiginosamente nel caso in cui si prediliga l’uso di pannelli solari per la produzione di acqua calda centralizzata.
