Energia rinnovabile, è anche un problema di costi

tettofotovoltaicoSono in arrivo nuovi fondi pesanti per le energie rinnovabili, finanziati dall’Unione Europea: parliamo infatti  1,2 miliardi di euro che andranno a sostenere ben 23 progetti dimostrativi europei che rientrano nel programma Ner300.

Tutti questi progetti, una volta  in funzione, garantiranno la produzione di 10 Twh di energia pulita per il continente europeo. E tra questi figura anche un progetto italiano denominato “Best” , che prevede la costruzione di un impianto dimostrativo di biocarburanti di seconda generazione che avrà la sua sede nel comune di Crescentino, in provincia di Torino, e incasserà un finanziamento di 28,4 milioni di euro.

I fondi previsti dal programma Ner300 vengono ricavati dai proventi del mercato europeo relativo alle emissioni di carbonio prodotte dagli impianti inquinanti. In questo modo, il programma utilizza i soldi di chi inquina per realizzare alcuni progetti dimostrativi sulle tecnologie che presentano un basso contenuto di carbonio. Per tutti i dettagli potete leggere qui.

Non corrono invece tempi favorevoli nel campo del fotovoltaico che dal 2009 ad oggi ha fatto registrare un deciso calo nella domanda, in primis per i prezzi dei moduli solari,che attualmente ha raggiunto i 0,70 dollari al watt. Ma è anche un problema di sovrapproduzione degli impianti con alcune quantità di energia che diventano rimanenze e per questo vengono venduti a prezzi bassissimi, poco convenienti per le aziende produttrici, costrette a lavorare in perdita.

Per rilanciare le aziende che hanno investito nel settore l’aspetto fondamentale è ridurre i costi di produzione, in parte già successo con i moduli in silicio cristallino. Ma secondo il rapporto di Lux Research il taglio dei costi del film sottile di tipo CIGS renderebbe più competitiva tale tecnologia e consentirebbe il raggiungimento entro il 2017  di costi di produzione più contenuti (pari a 0,48 dollari al watt). Chi volesse approfondire trova tutto qui.

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