Benzina: tagli ambigui e insoddisfacenti ai prezzi

Nelle ultime ore le compagnie petrolifere hanno provveduto a tagliare i prezzi dei carburanti nel nostro Paese, ma come al solito le riduzioni di prezzo sono millesimali e non strettamente correlate sia alle attuali quotazioni del petrolio, sia al cambio euro/dollaro. Rispetto agli attuali prezzi, attorno a 1,31 euro al litro, la benzina dovrebbe avere in realtà un prezzo di 1,24-1,25 euro al litro.
Ad affermarlo è la Federconsumatori che, tra l’altro, dubita del fatto che i prezzi alla pompa della benzina si aggirino nelle stazioni di rifornimento sul livello di 1,31 euro al litro; l’Osservatorio dell’Associazione, infatti, rileva invece prezzi compresi tra 1,32 e 1,33 al litro, a conferma di come le riduzioni messe in atto dalle compagnie petrolifere siano risibili ed irrisorie.

Di conseguenza, la Federconsumatori è tornata a ribadire come in Italia in materia di carburanti occorrano fatti concreti, a partire da una “vera” liberalizzazione del mercato della distribuzione dei carburanti attraverso, tanto per iniziare, un’apertura alla grande distribuzione organizzata, ma anche all’aumento delle cosiddette “pompe bianche“, ovverosia i distributori di carburanti indipendenti.

Applicando la liberalizzazione del mercato, la Federconsumatori stima che gli automobilisti risparmierebbero quegli oltre 130 euro annui tra costi diretti ed indiretti legati alle speculazioni sui carburanti; basti pensare al fatto che solamente dai 3 ai 5 centesimi al litro si possono “recuperare” a vantaggio degli automobilisti solo allineando nel nostro Paese il costo industriale del carburante alla media europea.

Fonte: Vostrisoldi.it

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